BIBLIOTECA "G.
SPINA" - ESATTAMENTE PER USO ESTERNO E MEMO |
Biblioteca Comunale “G. Spina” – Treville
Comunicato stampa del 04.01.2015
“ESATTAMENTE PER USO ESTERNO”
Paolo Testa Direttore della Biblioteca
"G. Spina", Piero Coppo Sindaco di Treville
e Massimo Biglia dell'Associazione
Culturale “C’era una volta” di Villamiroglio
Intervento di Paola Rognone e Felice
Fasano
Sabato 3 gennaio nel Salone Comunale di Casa
Devasini a Treville è stata presentata la pubblicazione “Esattamente per
uso esterno” - prescrizioni di metà ‘800 in un paese del Basso Monferrato
- curata da Paolo Testa, direttore della locale Biblioteca. Il volumetto,
che nasce dal ritrovamento nella soffitta di casa da parte di Claudia e
Gabriele Guerrieri (giovane famiglia trevillese) di una cinquantina di
prescrizioni mediche, si avvale di un’introduzione redatta dallo stesso
curatore, nella quale si racconta come erano in uso e praticate le cure
mediche nella famiglia contadina dell’800. Le ricette ritrovate sono state
tutte prescritte ad una famiglia (Luigi Balbo da Maioli) dal medico
condotto Felice Fasano (nato nello stesso paese monferrino il 24 dicembre
1804) flebotonomo, vaccinatore e necroscopo; in pratica fu il medico di
Treville fin quasi alla sua morte, avvenuta il 24 maggio 1881. Durante la
presentazione del volumetto, condotta da Paolo Testa e dal sindaco Piero
Coppo, erano presenti i discendenti del dottor Fasano, la signora Paola
Rognone e l’ultimo discendente della casa, Dott Felice Fasano, omonimo del
trisavolo e lui stesso medico, proveniente per l’occasione da Parma, città
in cui vive. La professione medica e di speziale si è infatti tramandata
in questa famiglia di generazione in generazione. Figli e nipote del
Fasano protagonista di “Esattamente per uso esterno” sono inoltre stati
sindaco di Treville nell’avvicendarsi degli anni a dimostrazione
dell’apporto culturale e sociale che tale famiglia ha dato al paese. Le
pagine della pubblicazione, che poi è stata distribuita a fine serata al
numeroso pubblico presente, proseguono riportando le riproduzioni di tutte
le ricette ritrovate (redatte a penna con una calligrafia improponibile
come naturalmente quelle di tutti i medici), quindi propongono le
trascrizioni “leggibili” di tali ricette ed infine terminano con un
piccolo repertorio farmaceutico di tutte le sostanze ricorrenti. Durante
la serata, grazie alla collaborazione con l’Associazione Culturale “C’era
una volta” di Villamiroglio’, Massimo Biglia ha presentato “Immagini della
nostra gente”, proiezione fotografica d’epoca di gente e luoghi di
Treville. Alla sua realizzazione hanno collaborato molte famiglie del
paese che hanno messo a disposizione le immagini del loro passato dove
molti hanno potuto riconoscere amici e persone oggi scomparse ma che,
nell’immaginario collettivo, hanno lasciato testimonianza di sé e
dell’epoca da loro vissuta. La serata ha visto inoltre la partecipazione
di Elio Botto che ha letto una poesia ironica di Arnaldo Fusinato
(1817-1888, poeta e patriota italiano) dedicata al medico condotto,
suscitando il sorriso e la simpatia di tutti i presenti. Alcune copie di
“Esattamente per uso esterno” sono ancora disponibili presso la Biblioteca
G. Spina (apertura: sabato dalle 9.30 alle 12) e il Comune di Treville.
Biblioteca Comunale “G. Spina” – Treville
Comunicato stampa del 20. 12. 2014
PRESENTAZIONE LIBRARIA
Sabato 3 gennaio, alle ore 21,15, nel Salone
Comunale di Casa Devasini in Via Roma 6/A, verrà presentata la
pubblicazione “Esattamente per uso
esterno” - prescrizioni di metà ‘800 in un paese del Basso Monferrato -
curata da Paolo Testa, direttore della
locale Biblioteca. Il volumetto, suscitato dal ritrovamento di una
cinquantina di prescrizioni mediche rinvenute in una soffitta del paese,
si avvale di un’introduzione redatta dallo stesso curatore, nella quale si
racconta come erano in uso e praticate le cure mediche nella famiglia
contadina dell’800, quando l’ambito famigliare risultava meno disponibile
a medici e chirurghi che non ai curatori e guaritori, locali o ambulanti
che fossero. Ci si rivolgeva, oltre ai parroci di campagna depositari di
qualche nozione medica e di qualche tecnica consolidata, a “settimini”,
“mediconi” o “santoni” garanti di rimedi miracolosi, oppure si riccorreva
alle “donne delle erbe”, le quali avevano percezioni sensoriali - verso
odori e sapori - e operavano manipolazioni sulle erbe da cui ricavavano le
“quintessenze”. Se nella prima metà del secolo, la maggior parte della
gente ancora nasce, vive e muore senza ricorrere alle cure del medico
condotto, nel proseguo secolare cresce una nuova fiducia nei progressi
sanitari e medici dal momento che i risultati sono significanti. Alle cure
dei malati il medico condotto applica una tecnologia che, in alcuni casi e
in qualche modo, favorisce la salute o il salutare equilibrio. Alla
genericità d’azione dei vecchi farmaci subentra la specificità dei nuovi
ritrovati. Vicino alle prescrizioni di sempre, “la dieta, il riposo, i
bagni, l’esercizio, il salasso, i purgativi, i lenitivi”, figurano infusi
e tisane reidratanti, chinachina febbrifuga, laudano antidolorifico,
digitale cardiotonica, rimedi diuretici, sudoriferi e pettorali. Il nuovo
ricettario del medico è in grado non soltanto di alleviare e curare, ma
anche, talvolta, di guarire. Le ricette ritrovate sono state tutte
prescritte ad una famiglia dal medico condotto Felice Fasano (nato nello
stesso paese monferrino il 24 dicembre 1804) flebotonomo, vaccinatore e
necroscopo; in pratica fu il medico di Treville fin quasi alla sua morte,
avvenuta il 24 maggio 1881. Le pagine del volumetto proseguono riportando
le riproduzioni di tutte le ricette ritrovate (redatte a penna con una
calligrafia improponibile come naturalmente quella di tutti i medici),
quindi propongono le trascrizioni “leggibili” di tali ricette ed infine
terminano con un piccolo repertorio farmaceutico di tutte le sostanze
ricorrenti. La serata proseguirà con “Immagini della nostra gente”,
proiezione fotografica a cura dell’Associazione
Culturale “C’era una volta” di Villamiroglio:
sullo schermo scorreranno fotografie d’epoca di gente del paese. Al
termine il volumetto sarà offerto a tutti i presenti.
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